L’Aquila, terminate le operazioni dell’Esercito sul fronte delll’incendio

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Abbiamo Raggiunto telefonicamente il comandante del 9 reggimento Alpini Colonnello Paolo Sandri che ha diretto le attivita di supporto alla protezione civile nel contenimento del grande incendio che ha devastato un ampia zona alle porte di L’Aquila.

Dalla mezzanotte di ieri – ha dichiarato il Colonnello Sandri – il pacchetto di forze messo dal 9° Reggimento Alpini a disposizione della Prefettura dell’Aquila e della PROCIV regionale per la lotta all’emergenza incendi sviluppatisi nel territorio e’ rientrato in sede.

Per una settimana gli assetti specialistici del 9 Reggimento sono stati impegnati su due fronti, quello di Arischia e quello del monte Pettino, con l’obiettivo di contenere l’avanzata del vasto incendio sviluppatosi nella giornate precedenti, sotto la direzione dei VIgili del Fuoco.

Una attività che si può definire multifunzione così come è definito il battaglione VICENZA che, con il suo personale e i suoi mezzi ha gestito gran parte dell’emergenza.

Personale e mezzi sul fronte del fuoco

Da un lato infatti si sono realizzati interventi con assetti specialistici quali rifornimento idrico, sia su strada sia in aree di difficile accesso, effettuato con autobotti da 8000 litri a trazione 6×6, dall’altro l’intervento di mezzi dedicati all’apertura di vie di facilitazione nel terreno boschivo, necessarie per la realizzazione di linee tagliafuoco e per garantire l’accesso ai moduli antiicendio boschivo dei VVFF e prociv.

Contemporaneamente squadre composte da Alpini equipaggiati con i materiali necessari per l’antincendio boschivo e formati tramite appositi corsi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, contribuivano alla lotta sul fronte dell’incendio mentre, altro personale specializzato nel movimento in ambiente montano forniva preziose indicazioni ai centri di controllo collegati con i vettori arei in stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco, contribuendo contestualmente a creare sul terreno linee di contenimento .

Elicotteri attingono acqua grazie al supporto dei mezzi dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco

Ovviamente il rischio derivante dallo svolgimento di una simile attività è sempre presente, ma una accurata e costantemente aggiornata valutazione del rischio permette di salvaguardare la sicurezza del personale.

L’esperienza maturata in questo difficile contesto, fianco a fianco dei Vigli del Fuoco, dei Volontari di Protezione Civile, dei singoli cittadini e delle Forze dell’Ordine, oltre che ai rappresentanti della Municipalità, significa per tutti noi un arricchimento delle nostre capacità professionali ed umane oltre che al raggiungimento dell’obiettivo comune di limitare al massimo i danni a cose e persone, obiettivo raggiunto grazie allo sforzo corale intrapreso da tutti i citati attori.

Bookreporter Settembre

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