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Il Coronavirus affonda le borse e i mercati mondiali.

Settimana nera a piazza affari, la borsa di Milano e quelle europee aprono e proseguono in caduta libera,

l’impatto del coronavirus sulle economie mondiali e l’ espansione del virus in Italia portano

all’allargamento dello spread a 145,9 punti.

I ribassi riguardano tutti i settori, il lusso ha perso con Ferragamo il 6,8% , Moncler il 5,2%

Guidano i ribassi delle compagnie aeree Air France con il 8% e British Airways con il 6,6%, non viene risparmiato neanche il mondo dello sport la Juve guida i cali con l’ inflessione dell’ 8,1 %.

Il governatore della banca d’Italia Ignazio Visco dice che l’effetto del corona virus sull’economia italiana avrà una ripercussione di oltre il 0,2% .

Alcuni settori sono stati colpiti nell’ immediatezza come la ristorazione, il trasporto e il turismo. Ci sarà un effetto molto più indiretto su tutta l’attività economica.

La cosa che preoccupa di più è la riduzione dell’export dall’Italia, unica variabile positiva della nostra economia negli ultimi tempi. Ci saranno grandi ricadute nel settore dell’elettronica, nel settore automobilistico, tessile, agroalimentare, ma anche nel settore dei servizi, ci saranno quindi ripercussioni trasversali.

Abbiamo vissuto in un contesto internazionale fatto di grandi tensioni economiche tra Stati Uniti e Cina.

Siamo in una situazione in cui è in atto una ridefinizione degli aspetti geopolitici globali e anche degli assetti monetari.

Il corona virus è uno strumento per la ridefinizione degli assetti finanziari come per esempio comprendere se conti di più la borsa di Shenzhen o Wall Street. 

Parlando proprio di Wall Street, tutti e tre gli indici di New York hanno ceduto più di 10 punti percentuali in pochissimi giorni, mandano in fumo più di 14 miliardi di dollari, si avviano a chiudere così la peggiore settimana dalla grande crisi del 2008.

Oltreoceano le cose non vanno sicuramente meglio, anzi, le borse asiatiche affondano sotto il macigno dello sviluppo del virus in oltre 50 paesi, Tokyo è arrivata a perdere 4,5%, Shanghai e Hong Kong perdono oltre 3 punti percentuali.

Va così in fumo un terzo dei guadagni accumulati da Tramp dal momento della sua elezione nel 2016 con la sua politica di difesa economica del suo paese specialmente nei confronti della Cina.

Gli operatori del settore parlano di una carneficina azionaria, sono sati colpiti un’ enorme gamma di titoli, Tesla fra tutti perde il 13% in una sola giornata.

Tra i grandi nomi del Tech i cali più grandi li hanno subiti Apple e Microsoft che perdono rispettivamente il 6 e il 7 per cento segue immediatamente Amazon con il 5%, le più colpite tra i leader dei beni di consumo sono Coca-Cola e Procter & Gamble.

    F.B. Fumarola

Bookreporter Settembre

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