Subsonica a Roma “8 TOUR Estate 2019”

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In questi giorni in cui imperversa sui social la ritrovata mania di vedersi invecchiati tramite un’app, il concerto dei Subsonica, che ieri sera sono saliti sul palco del Rock in Roma, rende inutili tutti i tentativi di invecchiamento digitale! Live report di Jury Mancinelli e Sara Colaruotolo, galleria fotografica di Domenico Cippitelli Forse, come dicono ironicamente loro, in 20 anni non sono ancora riusciti a “bissare Microchip Emozionale”, ma sono stati in grado di regalare ai loro fans una macchina del tempo degna del più grande Zemeckis. Stesso sound, stessa grinta, stesso pubblico del 1999, ma nessuno ieri sera pensava di essere invece nell’estate 2019, se non fosse stato per gli immancabili cellulari che tentavano invano di imbrigliare un’Emozione. Una scaletta pensata ad hoc che ha fatto cantare, saltare e pogare ininterrottamente tutti i presenti in un cortocircuito di ricordi, sorrisi e sudore estivo da concerto. Samuel e soci (come amano chiamarsi tra loro i componenti della band) hanno guidato abilmente il pubblico con sapienti “crescendo” e “calando”. La prima parte del concerto con brani recenti e qualche incursione da Microchip Emozionale, a cui questo concerto dedicava un tributo per i suoi 20 (venti!) anni. Si parte con “Bottiglie Rotte” dall’ultimo album “8”, per far saltare subito tutti con “Disco Labirinto”. I Subsonica qui a Roma, la città che ha segnato indimenticabili momenti nella loro carriera, avevano promesso sorprese e sono arrivate: prima Daniele Silvestri, in un’incursione su “Liberi Tutti” e poi il “Maestro” DJ Coccoluto, in una performance che si è unita a “ll mio DJ”. Scintille di luci ed emozioni, poi la pausa e il cambio d’abito più casual fa entrare nel vivo la celebrazione dei 20 anni di quell’album di cui hanno  riproposto quasi tutte le tracce. Le foto raccontano le scelte di stile essenziale sul palco: regia, luci e poche immagini proiettate a sottolineare che quando c’è quella sostanza  musicale sul palco e quel pubblico che vive in simbiosi con le tue canzoni, serve poco altro. Massimiliano “Max” Casacci ricorda quanto Roma sia nella loro storia, il mitico Boosta saluta il pubblico con un romanissimo “Daje tutta!!!” e Samuel promette che “balleremo insieme anche  per i prossimi 20 anni”:  la magia di ieri sera rende questa promessa autentica come la loro musica. I brani presentati: – Bottiglie rotte – Disco labirinto – Up patriots to arms – Nuova ossessione – Jolly Roger – Fenice – Punto critico – Liberi tutti – Il diluvio – Lazzaro – L’incredibile performance di un uomo morto – Sonde – Il mio DJ – Aurora sogna – Colpo di pistola – Depre – Lasciati – Il cielo su Torino – Nuvole rapide – Abitudine” – Benzina Ogoshi – Tutti i miei sbagli – Strade

 

 

Bookreporter Settembre

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