Aereo Parigi – Il Cairo scomparso: cronaca di un’ennesima mattinata buia francese

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La Francia si sveglia alle 6.45 con le prime voci che un aereo della compagnia Egypt Air, partito da Parigi Charles De Gaulle nella notte di mercoledì e diretto a Il Cairo, sarebbe scomparso dai radar .

A darne notizia è la stessa compagnia aerea che comunica via Twitter. I passeggeri sarebbero poco più di una cinquantina, per la maggior parte cittadini egiziani: secondo Sky  News arabia  ci sarebbero anche un cittadino saudita, un irakeno e si conterebbero circa 15 passeggeri di nazionalità francese.

In poco meno di un’ora il governo francese presieduto da Valls ha indetto una cellula di crisi a disposizione delle famiglie dei passeggeri e per cercare di far luce su cosa sia accaduto al largo dell’Egeo.

Le notizie che seguono sono piuttosto vaghe, il velivolo  si sarebbe schiantato nel mare della Grecia nei pressi dell’isola di Karpathos. Verso le 7.20 il governo greco ha dato la sua disponibilità immediata per aiutare le ricerche dell’aereo, e nel frattempo il premier francese rilascia le sue prime dichiarazioni alla stampa in cui dice di “non scartare nessuna ipotesi”.

Dalle 8.30 inizia il vertice di sicurezza interministeriale a Parigi voluto dallo stesso Valls, Jean-Marc Ayrault (Affari esteri), Bernard Cazeneuve (Ministro interno), Jean-Yves Le Drian (Difesa), Ségolène Royal (Sviluppo) ed il segreatrio di stato per i trasoporti Alain Vidalies, secondo fonti precisate dall’Eliseo.

Al momento nessuno ancora si sbilancia nell’azzardare ipotesi, che al momento sarebbero prive di verifiche certe. Il Governo egiziano parla di un’esplosione in volo, a confermare questa tesi – secondo il quotidiano Le Parisien, sarebbe stato il comandante di una nave mercantile che si trovava al largo delle coste greche e sostiene di aver visto “una fiamma nel cielo” proprio nell’orario in cui effettivamente dovrebbe essere avvenuto lo schianto/esplosione.

Come riporta il quotidiano francese, secondo gli esperti, Il fatto che i piloti non abbiano avuto il tempo di inviare un messaggio, lascia supporre che sia stato un evento improvviso : “se l’equipaggio non ha inviato nessun messaggio di allarme è simbolico del fatto che sia stato un evento molto, molto brutale” spiega Jean Paul Troadec, in passato capo della Commissione di Inchiesta e di Analisi (BEA) in Francia, e prosegue “un problema tecnico,  di norma un incendio, un problema di panne dei motori non provoca un incidente immediatamente e l’equipaggio ha un minimo tempo per reagire”  –  dichiara lo stesso alla radio Europa 1.

Lo spettro del terrorismo torna a visitare l’Europa a distanza di poco meno di due mesi dagli attentati di Bruxelles, la Francia già agitata dai movimenti della Nuit Debut e dei suoi manifestanti, non può allentare nemmeno per un istante il cordone di sicurezza sulla vicenda terrore.

da Parigi Laura La Portella

Bookreporter Settembre

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