Contro il Cyber Terrorismo nasce il  “Polo Tecnologico per la ricerca e sviluppo

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Non è più una novità ma un dato di fatto, le minacce informatiche sono ormai una realtà  indiscutibile che coinvolge fortemente la difesa nazionale. Gli attacchi di hacker hanno un rilievo di primo piano in molte azioni terroristiche ma anche di intelligence come visto nei mesi scorsi con il caso della violazione alla società Hacking Team o più n generale ai continui attacchi alle reti informatiche istituzionali.

Per fare fronte a questa crescente minaccia nel cyberspazio nasce proprio in Italia il “Polo Tecnologico per la ricerca e sviluppo: in piena ‘guerra telematica’ al terrorismo, l’Intelligence incontra il privato e mette in campo nuovi strumenti di sicurezza. Dall’integrazione progettuale e operativa tra Intelligence, università e aziende nasce il ‘Polo Tecnologico per la ricerca e lo sviluppo che integra nella sua struttura una stretta collaborazione tra Intelligence, Università e aziende private.

L’inaugurazione del Polo è stato  inaugurato con una Tavola rotonda sul Cyber, alla quale – insieme a qualificati rappresentanti del mondo accademico e delle aziende – partecipano il sottosegretario Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il Direttore generale del  Dis, Giampiero Massolo.

Il Polo Tecnologico è un luogo unitario, fisico e logico in cui sarà possibile integrare, coordinare, sintetizzare e ottimizzare idee, esperienze e risorse tra  pubblico e privato con l’obiettivo di conseguire una maggiore  sicurezza cibernetica.

Con questo modello si vuole raggiungere l’obiettivo di accelerare  la ricerca, l’innovazione e soprattutto la  condivisione di capacità hi-tech nazionali con l’obiettivo di una difesa efficace.

Sono ormai troppe le infrastrutture vitali,  come il trasporto elettrico, ferroviario, aereo, etc, che devono assicurare la massima sicurezza delle comunicazioni, del telecontrollo della gestione logistica per erogare in sicurezza i propri servizi, senza i quali il paese verrebbe immobilizzato.

Il Polo Tecnologico non è soltanto difesa cibernetica ma costituisce una messa a terra concreta di studi e buone pratiche: declinando insieme le ricerche dell’outreach accademico con la realtà delle Pmi, questo moltiplicatore di opportunità si fa volano di sviluppo di un’ampia gamma di nuove tecnologie a supporto della sicurezza nazionale.

In questo senso, costituisce un incubatore di eccellenze e professionalità attraverso lo sviluppo di attività di formazione, di un confronto efficace e di un aggiornamento costante proteso anche all’acquisizione di risorse finanziarie attraverso la partecipazione a progetti europei

Il settore delle aziende che offrono tecnologie e servizi avanzati nel settore Ict è di assoluto rilievo e conta in Italia più di 75.000 imprese e 456 mila addetti, concentrati principalmente nell’ambito dei servizi (circa il 70%), nel software (23%), telecomunicazioni (5%), produzione hardware (1,5%)

Bookreporter Settembre

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